Quasi sera
All’imbrunire,
il mare stanco del giorno
sembra voglia farsi immobile.... ma non può.
Moltitudini d’uccelli
sfiorandolo, di ritorno ai nidi
regalano ad esso moto perpetuo.
Pullula il ficus, di frenesia d’ali
in un turbinio di ricerca d’amore.
Frastuono di musica cinguettante
copre grida gioiose di bimbi
che ladri dell’ultimo chiarore
scalciano la sfera di pentagoni.
Il giorno, saccheggiato di colori e luce
lascerà posto alla sera.
Regnante assoluta
di rocca inaccessibile ad uomo,
l’agave l’aspetta, come sempre
Assetata.... di pianti di luna piena.
Vincenzo Aiello